
Gentile Cliente,
siamo a presentare un’analisi dei rischi per malattie professionali e infortuni nell’industria alimentare italiana, eseguita da esperti del settore su base ai dati INAIL.
Questo settore produttivo può esporre i lavoratori a diverse tipologie di rischio.
Le professioni più colpite sono quelle dei panettieri, pasticceri, macellai e pesciaioli.
L’industria alimentare è caratterizzata da una netta maggioranza (83,4%) di aziende con meno di nove addetti ed ha registrato poco più di 11mila denunce di infortunio e 33 decessi sul lavoro. Le attività più colpite sono quelle della lavorazione delle carni (3.249 casi denunciati), della produzione di prodotti da forno (2.749) e dell’industria lattiero-casearia (2.121), che insieme raccolgono il 73% degli infortuni e 19 decessi. Le professioni più coinvolte sono quelle dei panettieri e pasticceri (17% delle denunce), macellai e pesciaioli (14%), operai addetti a macchine confezionatrici di prodotti industriali (11%) e commessi, personale addetto all’imballaggio e al magazzino, facchini e addetti allo spostamento di merci, con circa il 10% complessivamente.
Le denunce sono in crescita costante tra gli over 60.
Nel complesso gli infortunati con più di 60 anni nel periodo compreso tra il 2018 e il 2021 hanno avuto un andamento infortunistico sempre crescente.
La caduta dall’alto e l’inciampamento/scivolamento tra le cause più frequenti dei decessi.
Oltre il 30% dei casi mortali avvenuti in occasione di lavoro è stato causato da caduta dall’alto o da inciampamento/scivolamento.
Le malattie professionali in aumento del 12,7% rispetto al 2017.
Un ambito produttivo molto articolato e complesso come quello dell’industria alimentare espone i lavoratori anche a diverse tipologie di rischio di malattia professionale, derivanti dall’utilizzo di macchine, dall’esposizione ad agenti chimici, biologici e fisici, dalla movimentazione manuale dei carichi e da movimenti ripetitivi.
Netta prevalenza delle patologie osteomuscolari e del tessuto connettivo.
La fascia di età più colpita è quella dai 55 ai 59 anni.
Da quanto sopra, si evince che l’attenzione ai rischi sul luogo di lavoro dev’essere primaria in ogni azienda perché l’infortunio è sempre in agguato.
Un D.V.R., (Documento Valutazione Rischi), aggiornato può sicuramente aiutare all’individuazione di pericoli che spesso si sottovalutano ed una costante formazione sulla sicurezza tiene alta l’attenzione del lavoratore rispetto alla mansione svolta.
Restiamo a disposizione per qualsiasi eventuale ulteriore chiarimento ai seguenti recapiti:
- Tel fisso: 06.3701137
- Cell Dott. Domenico Lupo: 393.9525829
Con l’occasione, porgiamo cordiali saluti
ICE PAN S.R.L.